Eventi Continuativi
Piazza Duomo
Felicemente ARTE Courtesy Studio Copernico Milano - Partnership AR.CO.it srl Milano
DA LUNEDÌ 5 OTTOBRE PER TUTTA LA DURATA DE imondidicarta 2015
Francesco Messina “Adamo ed Eva”
Francesco Messina nasce a Linguaglossa (Catania), un piccolissimo comune siciliano, nel dicembre del 1900, da una famiglia molto povera. Lascia la sua terra dopo una formazione artigianale e si trasferisce a Genova dove studia presso l'Accademia di Belle Arti, iniziando cosi la sua vita totalmente dedita all'arte. Viene invitato più volte alla Biennale di Venezia, fra gli anni '20 e '40 fino ad essere consacrato, con la partecipazione alla Terza Internazionale di Scultura di Philadelphia, come uno degli scultori Italiani piu conosciuti all'estero. La sua carriera si affianca all'insegnamento dal 1934, quando ottiene prima la cattedra di scultura e poi la Direzione, dell'Accademia di Brera. Sue sono celebri opere pubbliche come il La Santa Caterina sul lungotevere a Castel Sant'Angelo o il Cavallo Morente antistante il Francesco Messina “Adamo ed Eva” - Piazza Duomo Felicemente ARTE Courtesy Studio Copernico Milano Partnership AR.CO.it srl Milano ANTEPRIMA imondidicarta Palazzo Rai di Roma. La sua fama internazionale si riconferma con la mostra antologica presso la Maison dell'UNESCO a Parigi, così come in patria, nel 1993 con una grande mostra in Vaticano. Le sue sculture , che Carlo Carrà descriveva così "Pensiero, sogno, volontà e intuizione" , trasmettono la forza espressiva di ogni organismo vitale che lui ritrae, plasma, crea. L'opera "Adamo ed Eva", del 1956, rappresenta la coppia primordiale in una posa insolita, seduti e stretti fra di loro, complici anche nell'angoscia dei loro occhi vacui e scavati. Due sguardi persi e spaventati sotto il peso di una colpa originale. Il fardello dei due amanti è visibile, il granito rosso in cui è scolpito lo fissa nelle bocche mute ma spalancate. I due si abbracciano, nudi come nelle piu classiche rappresentazioni, ma uniti da un terrore fino ad ora sconosciuto.
L'opera è stata gentilmente resa disponibile da Studio Copernico, che opera da anni con grande successo nella promozione e diffusione della scultura, con iniziative pubbliche di grande rilievo, come la Cittadella della Scultura di Casalbeltrame, un luogo di incontro, lavoro, studio ed esposizione per scultori ed artisti, che ospita una magnifica collezione.
Francesco Messina “Adamo ed Eva”
Francesco Messina nasce a Linguaglossa (Catania), un piccolissimo comune siciliano, nel dicembre del 1900, da una famiglia molto povera. Lascia la sua terra dopo una formazione artigianale e si trasferisce a Genova dove studia presso l'Accademia di Belle Arti, iniziando cosi la sua vita totalmente dedita all'arte. Viene invitato più volte alla Biennale di Venezia, fra gli anni '20 e '40 fino ad essere consacrato, con la partecipazione alla Terza Internazionale di Scultura di Philadelphia, come uno degli scultori Italiani piu conosciuti all'estero. La sua carriera si affianca all'insegnamento dal 1934, quando ottiene prima la cattedra di scultura e poi la Direzione, dell'Accademia di Brera. Sue sono celebri opere pubbliche come il La Santa Caterina sul lungotevere a Castel Sant'Angelo o il Cavallo Morente antistante il Francesco Messina “Adamo ed Eva” - Piazza Duomo Felicemente ARTE Courtesy Studio Copernico Milano Partnership AR.CO.it srl Milano ANTEPRIMA imondidicarta Palazzo Rai di Roma. La sua fama internazionale si riconferma con la mostra antologica presso la Maison dell'UNESCO a Parigi, così come in patria, nel 1993 con una grande mostra in Vaticano. Le sue sculture , che Carlo Carrà descriveva così "Pensiero, sogno, volontà e intuizione" , trasmettono la forza espressiva di ogni organismo vitale che lui ritrae, plasma, crea. L'opera "Adamo ed Eva", del 1956, rappresenta la coppia primordiale in una posa insolita, seduti e stretti fra di loro, complici anche nell'angoscia dei loro occhi vacui e scavati. Due sguardi persi e spaventati sotto il peso di una colpa originale. Il fardello dei due amanti è visibile, il granito rosso in cui è scolpito lo fissa nelle bocche mute ma spalancate. I due si abbracciano, nudi come nelle piu classiche rappresentazioni, ma uniti da un terrore fino ad ora sconosciuto.
L'opera è stata gentilmente resa disponibile da Studio Copernico, che opera da anni con grande successo nella promozione e diffusione della scultura, con iniziative pubbliche di grande rilievo, come la Cittadella della Scultura di Casalbeltrame, un luogo di incontro, lavoro, studio ed esposizione per scultori ed artisti, che ospita una magnifica collezione.
Sant'Agostino - Sala Pietro Da Cemmo
Felicemente FOTOGRAFIA a cura di Claudia Bonomi
Mostra fotografica del FOTOCLUB OMBRIANO CREMA “NATURA VIVA, NATURA MORTA”
Il Fotoclub Ombriano-Crema nasce nel 1992 e attualmente conta circa trenta associati. Al momento di redigere lo statuto abbiamo fatto le cose in grande, ispirandoci direttamente alla Carta Costituzionale: nessuna discriminazione di sesso, età, lingua, nazionalità, religione, ideologia. Tra di noi si annidano raffinati cultori della tecnica più avanzata, in pacifica convivenza con coloro che si accontentano di una "compatta" di poca spesa per ricercare l'anima della fotografia. La porta del Fotoclub è aperta a tutti. Nel curriculum del circolo, in tanti anni di attività, sono presenti numerose iniziative in tante direzioni: dalla divulgazione del mezzo fotografico attraverso l'organizzazione di corsi di vari livelli e di workshop, all'allestimento di eventi pubblici, fino alla collaborazione con associazioni ed enti del territorio. Ebbene, proprio quest'ultimo aspetto rappresenta un obiettivo a cui teniamo particolarmente. Lavorare in sinergia con altre associazioni, che siano di matrice artistica, culturale o sociale. Avventurarci su inesplorati percorsi di interazione. Contribuire, insomma, alla composizione di quel mosaico che, pur nella diversità di provenienze e di vissuti, risponde ad un unico richiamo: quello della creatività.
Il Fotoclub Ombriano-Crema nasce nel 1992 e attualmente conta circa trenta associati. Al momento di redigere lo statuto abbiamo fatto le cose in grande, ispirandoci direttamente alla Carta Costituzionale: nessuna discriminazione di sesso, età, lingua, nazionalità, religione, ideologia. Tra di noi si annidano raffinati cultori della tecnica più avanzata, in pacifica convivenza con coloro che si accontentano di una "compatta" di poca spesa per ricercare l'anima della fotografia. La porta del Fotoclub è aperta a tutti. Nel curriculum del circolo, in tanti anni di attività, sono presenti numerose iniziative in tante direzioni: dalla divulgazione del mezzo fotografico attraverso l'organizzazione di corsi di vari livelli e di workshop, all'allestimento di eventi pubblici, fino alla collaborazione con associazioni ed enti del territorio. Ebbene, proprio quest'ultimo aspetto rappresenta un obiettivo a cui teniamo particolarmente. Lavorare in sinergia con altre associazioni, che siano di matrice artistica, culturale o sociale. Avventurarci su inesplorati percorsi di interazione. Contribuire, insomma, alla composizione di quel mosaico che, pur nella diversità di provenienze e di vissuti, risponde ad un unico richiamo: quello della creatività.
Sant'Agostino - Sala Agello
Felicemente ARTE a cura di Nicola Guida
Mostra dell’artista LUCA MORGANTI “SPLENDIDINSETTI”
Luca Morganti nasce a Umbertide il 4 ottobre 1983 e vive da sempre in Umbria, a Montone. L'esigenza, sempre manifestata, di un incontro col panorama artistico lo porta ad iscriversi all'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia dove discute la tesi di laurea ottenendo il massimo della valutazione. Le collettive realizzate all'interno dell'ambito accademico sono state la spinta verso la creazione di nuove mostre, tra le quali spiccano: la prima personale a Giano dell'Umbria, all'interno del programma del festival Tra Cielo e Terra (agosto 2007), la personale Riverberi nel vento (Auditorium di San Fedele, Montone, novembre 2007), Tintinnii (Oplas Teatro, Umbertide, ottobre 2007) e la collettiva, Abili e futuribili, su invito del Comune di Città di Castello. Nel 2009 fa parte del team che cura le iniziative artistiche della Mostra del Mobile e dell’artigianato a Città di Castello. Nel 2012, dopo un interessamento sempre più intenso alla fotografia espone all’interno dell’aeroporto di Sant’Egidio di Perugia nell’ambito di una serata di beneficenza dell’associazione Rotaract. I più recenti lavori SPLENDIDINSETTI, un connubio di disegno e grafica, vengono esposti nel 2014 in Umbria, a Padova e a Milano durante la settimana del Mobile e del Design.
Luca Morganti nasce a Umbertide il 4 ottobre 1983 e vive da sempre in Umbria, a Montone. L'esigenza, sempre manifestata, di un incontro col panorama artistico lo porta ad iscriversi all'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia dove discute la tesi di laurea ottenendo il massimo della valutazione. Le collettive realizzate all'interno dell'ambito accademico sono state la spinta verso la creazione di nuove mostre, tra le quali spiccano: la prima personale a Giano dell'Umbria, all'interno del programma del festival Tra Cielo e Terra (agosto 2007), la personale Riverberi nel vento (Auditorium di San Fedele, Montone, novembre 2007), Tintinnii (Oplas Teatro, Umbertide, ottobre 2007) e la collettiva, Abili e futuribili, su invito del Comune di Città di Castello. Nel 2009 fa parte del team che cura le iniziative artistiche della Mostra del Mobile e dell’artigianato a Città di Castello. Nel 2012, dopo un interessamento sempre più intenso alla fotografia espone all’interno dell’aeroporto di Sant’Egidio di Perugia nell’ambito di una serata di beneficenza dell’associazione Rotaract. I più recenti lavori SPLENDIDINSETTI, un connubio di disegno e grafica, vengono esposti nel 2014 in Umbria, a Padova e a Milano durante la settimana del Mobile e del Design.
Sant'Agostino - Museo Civico di Crema e del Cremasco
Felicemente SCATOLE a cura di Luigi Magni
TENTAZIONI IN SCATOLA
Tentazioni in scatola: vengono presentate al pubblico alcune scatole d’epoca per dolciumi appartenenti alla collezione privata di Dolores ed Attilio Bianchi.
L’esposizione, il cui contenuto si presenta in aperta consonanza con il tema dell’Expo 2015, cioè quello dell’analisi del mondo dei cibi e dell’alimentazione a 360 gradi, affronta la lunga stagione delle scatole di latta cromolitografate, contenitori per eccellenza dei dolciumi fra il 1860 ed il 1940. Le utilizzarono, tra le altre, ditte come la Saiwa, la Venchi, la Lazzaroni, la Elah e la Delser, avvalendosi della collaborazione di primari esponenti del mondo artistico-pubblicitario nazionale quali Boccasile, Cappiello e Guerzoni. Tali scatole si diffusero proprio nel corso dell’Ottocento e rivestirono un ruolo molto significativo nella storia industriale del tempo. Ricche di colori, decori ed immagini svolsero allo stesso tempo il ruolo di contenitore e di vettore pubblicitario: quelle di piccole dimensioni erano destinate al consumo familiare e ad essere regalate, quelle più grandi riempivano gli scaffali delle drogherie e dei negozi, in cui il prodotto veniva venduto sfuso. Ma l’uso delle scatole di latta non si esauriva una volta che il prodotto originale era finito: esse diventavano infatti contenitori per oggetti vari nelle abitazioni, vivendo una nuova (e lunga) “seconda vita”. E’ xcosì che sono arrivate fino a noi conservando intatto nel tempo il loro fascino, testimoni di eventi storici, artistici ed economici, ma anche di ricordi familiari ormai passati per sempre.
Tentazioni in scatola: vengono presentate al pubblico alcune scatole d’epoca per dolciumi appartenenti alla collezione privata di Dolores ed Attilio Bianchi.
L’esposizione, il cui contenuto si presenta in aperta consonanza con il tema dell’Expo 2015, cioè quello dell’analisi del mondo dei cibi e dell’alimentazione a 360 gradi, affronta la lunga stagione delle scatole di latta cromolitografate, contenitori per eccellenza dei dolciumi fra il 1860 ed il 1940. Le utilizzarono, tra le altre, ditte come la Saiwa, la Venchi, la Lazzaroni, la Elah e la Delser, avvalendosi della collaborazione di primari esponenti del mondo artistico-pubblicitario nazionale quali Boccasile, Cappiello e Guerzoni. Tali scatole si diffusero proprio nel corso dell’Ottocento e rivestirono un ruolo molto significativo nella storia industriale del tempo. Ricche di colori, decori ed immagini svolsero allo stesso tempo il ruolo di contenitore e di vettore pubblicitario: quelle di piccole dimensioni erano destinate al consumo familiare e ad essere regalate, quelle più grandi riempivano gli scaffali delle drogherie e dei negozi, in cui il prodotto veniva venduto sfuso. Ma l’uso delle scatole di latta non si esauriva una volta che il prodotto originale era finito: esse diventavano infatti contenitori per oggetti vari nelle abitazioni, vivendo una nuova (e lunga) “seconda vita”. E’ xcosì che sono arrivate fino a noi conservando intatto nel tempo il loro fascino, testimoni di eventi storici, artistici ed economici, ma anche di ricordi familiari ormai passati per sempre.
Sant'Agostino - Sala Agello
Felicemente FRUTTA a cura di Enrico Tupone
MICHELE COLOMBO
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La mostra si compone di 10 immagini di grande formato per una sorta di “intrusione" nella Mela, un pò per vederne i dettagli, un pò per cercare di entrarci. Una piccola ricerca iconografica sulle mele antiche dell’alto Piemonte.
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La mostra si compone di 10 immagini di grande formato per una sorta di “intrusione" nella Mela, un pò per vederne i dettagli, un pò per cercare di entrarci. Una piccola ricerca iconografica sulle mele antiche dell’alto Piemonte.
Sant'Agostino
Felicemente CARTA a cura di Luigi Magni
Le creazioni dell’ Arch. LORENZO BOCCA
Saranno esposte opere realizzate con la carta e il cartoncino, piegate secondo le diagonali del foglio, in direzione longitudinale e trasversale. Utilizzando le piegature possono essere realizzate strutture tridimensionali elevando il semplice foglio bidimensionale ad una condizione molto più interessante. Una vera e propria indagine conoscitiva sulle potenzialità date da questo materiale.
Saranno esposte opere realizzate con la carta e il cartoncino, piegate secondo le diagonali del foglio, in direzione longitudinale e trasversale. Utilizzando le piegature possono essere realizzate strutture tridimensionali elevando il semplice foglio bidimensionale ad una condizione molto più interessante. Una vera e propria indagine conoscitiva sulle potenzialità date da questo materiale.
Museo della Carta - Toscolano Maderno
....al MUSEO DELLA CARTA, dove i mastri cartai mostreranno come, con sapienza e secondo gli antichi metodi ormai patrimonio di pochi, vengono prodotti ancor oggi fogli di carta filigranata fatta a mano. Sarà un’esperienza sensoriale, in cui gli adulti scopriranno cosa si nasconde dietro uno degli oggetti che la tecnologia non potrà mai sostituire (il foglio di carta) e i bambini si entusiasmeranno attraverso le dimostrazioni dei nostri mastri cartai. Un tuffo nel passato per riappropriarsi del patrimonio storico e culturale collettivo.
....al MUSEO DELLA CARTA, dove i mastri cartai mostreranno come, con sapienza e secondo gli antichi metodi ormai patrimonio di pochi, vengono prodotti ancor oggi fogli di carta filigranata fatta a mano. Sarà un’esperienza sensoriale, in cui gli adulti scopriranno cosa si nasconde dietro uno degli oggetti che la tecnologia non potrà mai sostituire (il foglio di carta) e i bambini si entusiasmeranno attraverso le dimostrazioni dei nostri mastri cartai. Un tuffo nel passato per riappropriarsi del patrimonio storico e culturale collettivo.
all'interno dei Chiostri del Sant'Agostino (sabato e domenica)
Un mercato dell'eccellenza a cura di Antonio Zaninelli e Claudia Bonomi
Stand di produttori selezionati, con prodotti agro-alimentari tipici del Cremasco e del Cremonese.
I libri del gusto & il gusto dei libri a cura di Roberta Schira
Rassegna di libri eno-gastronomici. Presenti le librerie cremasche: Mondadori – Dornetti – LibreriaCoop – Il Viaggiatore Curioso.
Area Bimbi a cura di Don Chisciotte
Area ludica per bambini, proposta da Don Chisciotte, il bello... da giocare (Crema)
con il patrocinio di
sponsor
Hanno contribuito alla realizzazione del progetto
Agenzia di comunicazione stampa: MISTRAL - Comunicazione & Relazioni Pubbliche - Brescia