Gianni Canova è Rettore dell’Università IULM e Professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia.
In precedenza è stato Prorettore Vicario, Prorettore alla Didattica, alla Comunicazione e agli Eventi presso il medesimo Ateneo. Sempre in IULM è stato Preside della Facoltà di Comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità.
Prima di entrare in ruolo presso la IULM, ha insegnato Poetiche del cinema contemporaneo presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e ha tenuto corsi e workshop sulla comunicazione visiva per l’Università Bocconi di Milano.
Fondatore e direttore del mensile di cinema e spettacolo Duel (poi Duellanti), è stato critico cinematografico per la Repubblica, Sette del Corriere della Sera e la Voce di Indro Montanelli. Ha collaborato con Bianco & nero, Film TV, Letture, Segnocinema, Rolling Stone, Elle e Vogue e da oltre dieci anni è titolare di una rubrica di cinema e economia sulla rivista Economia & Management edita dalla SDA Bocconi. Attualmente è responsabile del format I mestieri del cinema sul portale “We Love cinema”.
Tra le sue pubblicazioni, i volumi Ignorantocrazia. Perché in Italia non esiste la democrazia culturale (Bompiani, 2019). Divi Duci Guitti Papi Caimani. L’immaginario del potere nel cinema italiano, da Rossellini a The Young Pope (Bietti, 2017), Quo chi? Di cosa ridiamo quando ridiamo di Checco Zalone (Sagoma, 2016), Cinemania. 10 anni 100 film, il cinema italiano del nuovo millennio (Marsilio, 2010), Robert Zemeckis (Marsilio, 2008), L’alieno e il pipistrello. La crisi della forma nel cinema contemporaneo (Bompiani, 2000), Giancarlo Basili. Spazio e architettura nel cinema italiano (Alexa Edizioni, 2000), L’occhio che ride (Editoriale Modo, 1999), Nirvana. Sulle tracce del cinema di Gabriele Salvatores (Zelig, 1997), David Cronenberg (Edizioni Il Castoro, 1994).
Nel 2002 ha realizzato come curatore il volume sul cinema dell’Enciclopedia Universale Garzanti e ha curato il volume 1965-1969 della Storia del cinema italiano (in 15 volumi) edita dalla Scuola Nazionale di Cinema, pubblicato nell’aprile 2002 da Marsilio. Nel 2004-2005 ha coordinato una ricerca sui rapporti fra cinema italiano e tecnologia i cui risultati sono pubblicati nel volume Il lato oscuro delle macchine. La rappresentazione della tecnologia nel cinema italiano contemporaneo (Carocci, 2005). Nel 2011 ha coordinato con Giulio Bursi una ricerca sull’archivio cinematografico dell’AEM di Milano, i cui risultati sono pubblicati in Cinema elettrico (Rizzoli 2011). Sempre nel 2011 ha curato e coordinato con Luisella Farinotti una ricerca sulla “geografia” del cinema italiano contemporaneo i cui risultati sono pubblicati in Atlante del cinema italiano. Corpi paesaggi figure del contemporaneo (Garzanti, 2011).
È stato anche curatore di numerose mostre multimediali.
Nel 2002 ha ideato e curato la Mostra Le città in/visibili, ispirata all’omonimo romanzo di Italo Calvino (Triennale di Milano, 4 novembre 2002-9 marzo 2003).
Nel 2004 è stato il curatore della mostra Dreams. I sogni degli italiani in 50 anni di pubblicità televisiva italiana, per conto della Rai e della Triennale di Milano (Triennale, 16 febbraio – 31 maggio 2004).
Nel 2007-2008 ha ideato e curato la Mostra annisettanta. Il decennio lungo del secolo breve (Triennale di Milano, ottobre 2007-marzo 2008), che ha raggiunto oltre 80.000 visitatori.
Nel 2011 ha curato la Mostra Al cinema con il cappello. Borsalino e altre storie (Triennale di Milano, gennaio-marzo 2011).
Nel 2012/13 ha curato la sezione cinema della Mostra Dracula e il mito dei vampiri (Triennale di Milano, 23 novembre 2012-24 marzo 2013).
Nel 2013 ha curato la Mostra Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures (Palazzo Reale, Milano, dal 21/6/2013 al 22/09/2013).
Nel 2014 ha curato la mostra L’universo di Pier Paolo Pasolini, al Castello Carlo V di Lecce.
Nel 2017 ha collaborato come consulente artistico alla realizzazione della mostra Viva Vivaldi. The Four Season Mystery al Museo Diocesano di Venezia (dal 13 maggio 2017 – fino a fine 2018).
Nel 2019 ha curato la mostra Hitchcock – Il cinema ai bordi del nulla al Palazzo Ducale di Genova
Nel 2019 è co-curatore del MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema a Cinecittà.
Ha collaborato poi come curatore della sezione cinema a numerose mostre tra cui Trash. Quando i rifiuti diventano arte (a cura di Lea vergine, prodotta dal MART di Trento e Rovereto), Rosso vivo. Mutazione, trsfigurazione e sangue nell’arte contemporanea (a cura di Francesca Alfano Miglietti, PAC di Milano), Spazio e architettura nel cinema italiano (Mole Vanvitelliana, Ancona), Play Attention Please (a cura di Luca Beatrice, MAN di Nuoro), Il Bacio. Arte italiana fra romanticismo e Novecento (Scuderie del Castello Visconteo, Pavia 2009).
Ha lavorato spesso anche per la televisione. Autore con Felice Pesoli del programma Le parole del cinema (trasmesso da Telepiù), ha realizzato video e documentari su personaggi della cultura italiana contemporanea (Alda Merini, Leo Wachters, Ettore Scola, Nino Manfredi) e format o programmi per Netsystem e My-Tv. Ha collaborato alla realizzazione di Bradipo, sit-com trasmessa nel 2001 da MTV ed è autore della sit-com interattiva Come tu mi vuoi, prodotta e distribuita on line da My-Tv.
Dal 2005 è critico cinematografico per Sky Cinema, nonché autore e conduttore del programma Il cinemaniaco.
Fa parte dell’Editorial Board delle seguenti riviste scientifiche:
– Cinema & Cie
– G.A.M.E: Games as Arts, Media, Entertainment
– Bianco & Nero
– L’Avventura
Dal 2001 al 2009 è stato Direttore artistico del Festival “Leggere il Novecento” di Ancona.
Dal 2001 al 2005 ha fatto parte come rappresentante italiano del Comitato scientifico del Festival Internazionale del Film di Locarno (Svizzera).
Dal 2005 al 2007 è stato membro del Comitato Scientifico del Festival del Cinema di Roma.
Dal 2008 al 2009 è stato direttore artistico della manifestazione Martini Première per l’assegnazione di un premio ai film italiani più innovativi dal punto di vista della sperimentazione e della ricerca sul linguaggio.
Nel 2010 ha esordito nel panorama della narrativa italiana con Palpebre, un thriller cupo e visionario, ambientato a Milano nel 2004.
Dal 2010 al 2014 è stato Presidente della CUC, l’associazione scientifica che raggruppa tutti i docenti di Cinema, televisione e new media delle università italiane.
Dal 2012 è ideatore e direttore della la rivista 8 ½. Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano, edita da Cinecittà/Istituto Luce.
Dal 2013 è membro del Comitato Scientifico del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Nel 2014 ha curato la retrospettiva Effetto Luce per celebrare a Roma i 90 anni dell0’Istituto Luce.
Nel 2016 è nominato nella commissione interministeriale MIUR MiBACT che deve stendere le linee guide per l’inserimento della didattica del cinema nelle scuole.
Nel 2017 è nominato nel Consiglio Superiore per il cinema e gli audiovisivi istituito presso il MiBACT.
Nel 2018 ha tenuto una “carte blanche” su Federico Fellini al Festival del Cinema Italiano di Villerupt.
Con Gianni Canova, Rettore Università IULM, e Vincenzo Cappelli, Presidente Proloco
Intervista a cura di Walter Bruno
Durante la serata verrà presentato il progetto “UN METAVERSO DA OSCAR”
a cura di 360 Maker e iDigital3