Andrea Vitali è nato a Bellano, sul lago di Como, nel 1956. Medico di professione, ha coltivato da sempre la passione per la scrittura esordendo nel 1989 con il romanzo Il procuratore, che si è aggiudicato l’anno seguente il premio Montblanc per il romanzo giovane. Nel 1996 ha vinto il premio letterario Piero Chiara con L’ombra di Marinetti. Approdato alla Garzanti nel 2003 con Una finestra vistalago (premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio Bruno Gioffrè 2004), ha continuato a riscuotere ampio consenso di pubblico e di critica con i romanzi che si sono succeduti, costantemente presenti nelle classifiche dei libri più venduti, ottenendo, tra gli altri, il premio Bancarella nel 2006 (La figlia del podestà), il premio Ernest Hemingway nel 2008 (La modista), il premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante, il premio Campiello sezione giuria dei letterati nel 2009, quando è stato anche finalista del premio Strega (Almeno il cappello), il premio internazionale di letteratura Alda Merini, premio dei lettori, nel 2011 (Olive comprese). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia e nel 2015 il premio De Sica.
Con Massimo Picozzi ha scritto anche La ruga del cretino.
I suoi romanzi più recenti sono Nome d’arte Doris Brilli e Gli ultimi passi del Sindacone.
Incontro con Andrea Vitali, il dottore che cura con le parole
Più di 60 romanzi tradotti in Europa, Turchia e Giappone, sempre in testa alle classifiche dei libri più letti.
A Crema il medico e scrittore di Bellano presenta la sua ultima opera.
A cura di Walter Bruno, Giornalista e Direttore Comunicazione dell’Istituto Clinico Humanitas e Paolo Gualandris, giornalista del quotidiano La Provincia di Cremona. Incontro in Collaborazione con il Caffè Letterario di Crema