L’opinione della nostra socia più giovane
La mia avventura con i Mondi di Carta è iniziata nel 2018, quando ho partecipato come assistente ai visitatori durante il festival presso il Museo di Crema. Sono stati due giorni molto intensi in cui ho ascoltato, dialogato e mi sono confrontata con tante persone che hanno trasformato le proprie passioni nel lavoro della loro vita.
È stata come una scintilla che ha fatto nascere in me il desiderio di rimettermi in gioco e di superare i limiti che mi ero involontariamente posta. Così, pochi mesi dopo, ho deciso di riprendere gli studi iscrivendomi alla facoltà di Lettere dell’Università di Bergamo.
Durante questo periodo di cambiamenti ho manifestato il mio desiderio di partecipare nuovamente al festival ed Enrico mi ha proposto di far parte dei Mondi come socia in modo continuativo, riponendo la sua fiducia in me e nelle mie capacità. Ho accettato la sua proposta con immenso piacere e lo ringrazio ancora perché far parte di questo gruppo significa confrontarsi e collaborare con persone brillanti, competenti e che con le loro diverse sfaccettature rispecchiano appieno il messaggio che i Mondi di Carta vogliono trasmettere.
Le restrizioni introdotte per fronteggiare il coronavirus e i nuovi orizzonti comunicativi ci hanno incoraggiati a intraprendere un approccio più digitale con il nostro pubblico rispetto alle scorse edizioni e nel fare questo sicuramente non mancherà il mio impegno, soprattutto con il contributo dei social.
Infatti, come mi ha insegnato l’esperienza, anche in una congiuntura drammatica si può trovare un enorme potenziale per cambiamenti positivi.