L’idea dei Mondi di Carta è nata circa nove anni fa, in ottobre saremo alla sua ottava edizione.
Affascinati dal successo e dalla notorietà del festival della letteratura di Mantova e volendo dotare Crema di qualche cosa di analogo, si era pensato di organizzare una rassegna che coniugasse le due C. E non ci riferiamo a quelle della famosa casa francese di moda ma a Cucina e Cultura, due filoni di cui è permeata la nostra società.
Abbiamo ricercato tutti coloro che fossero testimoni d’eccellenza in entrambi i settori, forse un po’ anche con la volontà di rendere più nobile l’arte dei fornelli e rendere più digeribile la cultura. E questa idea ha, per fortuna, trovato amici che hanno contribuito in questi anni a trovare sponsor, ospiti, ad organizzare, ognuno con le proprie capacità, nel totale disinteresse individuale. Ma questa idea ha trovato anche pubblico, amici che ci hanno sostenuto, apprezzato e condiviso ciò che abbiamo realizzato.
Nelle sette passate edizioni abbiamo ospitato a Crema Cuochi, Scrittori, Critici d’Arte, Attori, Musicisti, Sportivi, Medici, Psicoanalisti, Naturopati, Consulenti, un elenco che con il senno di poi lascia meravigliati: Philippe Daverio, Edoardo Raspelli, Piero Mozzi, Vittorio Sgarbi, Gualtiero Marchesi, Luca Montersino, Flavio Caroli, Ernest Knam, Oscar Farinetti, Sveva Casati Modignani, Eliana Liotta, Filippo Ongaro, Pietro Valsecchi, Claudio Sadler, Filippo La Mantia, Barbara Alberti, Silvia Vegetti Finzi, Marco Bianchi, Cristina Bowerman, Anna Maria Bernardini De Pace, Franco Berrino, Luigi Taglienti, Gerry Scotti, Oscar Giannino, Diego Dalla Palma, Andrea Vitali, Massimo Boldi e tanti altri. Abbiamo ospitato artisti come Arnaldo Pomodoro, Giacomo Manzù, Francesco Messina. Organizzato cene rinascimentali e con i carcerati di Bollate, cene che hanno contribuito a donazioni a favore di realtà locali e che si occupano di salute. I concerti con i violini di Stradivari e Guarneri del Gesù. Ospitato concerti Jazz e serate di tango argentino. Organizzato mostre e degustazioni. In questa fase così difficile e drammatica per il mondo intero per la diffusione della pandemia da Covid-19, questa newsletter vuole costituire continuità del rapporto e della riflessione con il nostro pubblico.
E’ la nostra strada, quella che vogliamo percorrere con Voi, perché questo mondo non sia dominato dai virus, sanitari e non, ma sia un luogo di incontro, confronto e condivisione fra uomini e culture.