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BEVIAMOCI SU: GIN, IL RE DEI DRINK

7 Maggio 2021 | di Enrico Tupone

i mondi di carta - Enrico Tupone

Il Gin è una bevanda alcolica, ottenuta per distillazione di un fermentato ricavato solitamente da cereali o patate in cui viene messa a macerare una miscela di erbe, spezie, piante, bacche e radici: i botanicals (in italiano “botaniche”). Tra queste devono essere sempre presenti i galbuli di ginepro che caratterizzano il profumo e il gusto. Il nome del distillato deriva proprio da questa pianta. I primi Gin sono stati prodotti in Italia, a Salerno, presso la Scuola Medica Salernitana. Questi monaci, che per primi realizzarono un orto botanico per approvvigionarsi delle materie prime da distillare, hanno condotto i primi esperimenti dove dell’alcol base veniva distillato insieme a bacchedi ginepro. Il fine non era ottenere una bevanda, ma trasmettere le proprietà mediche del ginepro, per fare una medicina che fosse facilmente trasportabile e usabile durante tutto l’anno. La formulazione del Gin è stata modificata poi nei Paesi Bassi verso la metà del Seicento ad opera di un medico dell’Università di Leida, Francisco Della Boe, meglio noto come Franciscus Sylvius, il cui intento era quello di trovare un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie orientali. Dall’Olanda il Gin si diffuse sempre più in Inghilterra la quale raggiunse l’apice della produzione allorché Guglielmo III di Orange nel 1690 vietò l’importazione di distillati stranieri, primo fra tutti il Cognac degli acerrimi nemici francesi, favorendo così l’utilizzo delle eccedenze di cereali per la produzione di alcool da destinare alle distillerie di Gin. La produzione divenne così importante che addirittura si arrivò ad utilizzare tale bevanda come parte del salario da destinare agli operai; le conseguenze furono gravi ed importanti soprattutto dal punto di vista sociale per l’aumento del tasso di alcolismo nella popolazione più povera con notevoli ripercussioni di ordine pubblico e di sicurezza. Il governo inglese tentò di porvi rimedio con il Gin Acts ma senza successo. Le bacche di ginepro danno al distillato un tipico profumo e sapore facilmente riconoscibile. Il disciplinare UE nr. 110 del 2008 prescrive che il sapore del Ginepro debba essere predominante. Il gin trova ampio uso nella preparazione di cocktail fra i quali i più  I più famosi sono:

  • Gin Fizz– long drink a base di gin, succo di limone, sciroppo di zucchero e soda
  • Gin lemon– long drink a base di gin e limonata
  • Gin sour– cocktail a base di gin, succo di limone e sciroppo di zucchero
  • Gin tonic– long drink a base di gin e acqua tonica
  • Albatros– cocktail a base di gin e Cointreau
  • Martini Cocktail– cocktail a base di gin e vermut dry
  • Negroni– gin, bitter e vermut rosso
  • Angelo azzurro– cocktail a base di gin, Cointreau, blue curaçao e succo di limone.
  • Clover Club– cocktail a base di gin, succo di lampone, succo di limone e albume d’uovo
  • White Lady– cocktail a base di gin, triple sec e succo di limone fresco

Il Gin, bevuto moderatamente, allunga la vita: «Le donne della famiglia reale britannica sono longeve e forse il gin è il loro segreto», recita un aneddoto.

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